Itinerari
Costiera Amalfitana
A soli 35 minuti dalle più incantevoli mete balneari del mondo Amalfi, Postano, Ravello, Maiori, Minori. Tutte incastonate nelle insenature della baia, paesini a picco sul mare, viuzze, sapori e profumi mediterranei, mescolanza di colori.
Archeologico
Pompei e Paestum a circa 30 minuti da Solofra rappresentano la migliore testimonianza del mondo antico.
Due siti archeologici tra i più interessanti, l’una, Pompei, riemersa dalle ceneri del Vesuvio e l’altra, Paestum, che spicca per i tre templi e per le sue mura.
Naturale
Il Terminio
Il Monte Terminio è uno dei massicci dei monti Picentini, e costituisce una meta turistica sia in estate che in inverno.
Dalla sua vetta più alta (1786 metri s.l.m.) la vista si spinge fino alle coste del Salernitano. Le varie piane Campolasanpietro, Acqua degli Uccelli, Acquenere, Verteglia offrono gradevole sosta nel verde più folto offrendo al turista la possibilità di organizzare pic-nic e scampagnate in allegria.
Il Laceno
Il Piano Laceno si stende ad oltre 1000 metri d’altitudine, con il suo laghetto al centro, un villaggio alpino residenziale e tutt’intorno, vette di alti monti. Le sue bellezze naturali rappresentano, d’estate, un’irresistibile attrattiva per chi ricerca il fresco dei boschi, l’aria pura delle cime montuose, le limpide acque sorgive, e d’inverno il Laceno è una delle mete preferite degli sciatori.
Un’ascensione al Rajamagra (1676metri s.l.m.) o al Cervialto (1809 m s.l.m.) consente non soltanto di godere di panorami impareggiabili di aria finissima, ma consente anche di trovare saporitissimi funghi e pregiti tartufi neri.
Per gli amanti degli sport invernali, al Laceno si trovano piste di sci lunghe 26 chilometri e collegate tra loro, che costituiscono una capacità singolare per il Meridione.
Otto piste per lo sci alpino, tra cui la Nordica rossa e la Amatucci nera sono destinate a sciatori provetti.
Piste di fondo che percorrono la Valle del Sacrestano per diversi chilometri costituiscono una passeggiata di rara bellezza.
Religioso
Montevergine
Il nome antico ed altomedievale del monte, secondo i manoscritti conservati nel detto monastero era Monte di Virgilio, in quanto si riteneva che il poeta latino Virgilio avesse un orto in tal luogo.
Solo in seguito alla fondazione ed alla consacrazione della Chiesa Cristiana l’altura fu rinominata e dedicata alla Vergine per consonanza di nome e funzioni.
Materdomini
Il Santuario di San Gerardo Maiella sorge sulla collina di Materdomini sull’Alta Valle del Sele, in provincia di Avellino.
Con tutta probabilità Materdomini deve il suo nome a un’antica statua della Madonna in preghiera con sembianze giovanili, vestita di rosa con manto azzurro trovata da alcuni pastori.
Fino al 1700 Materdomini è stata una piccola frazione di poche decine di anime, costruita intorno al tempio dedicato proprio alla Madre del Signore nello stesso punto del ritrovamento.
In quegli anni Materdomini divenne meta di pellegrinaggi di fedeli provenienti dai paesi limitrofi. La fama di questo luogo si deve però a San Gerardo Maiella che giunse nel 1754 al convento dei frati Redentoristi fondato da Sant’Alfonso Maria De’Liguori.